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Convegno sull’Agroecologia al Liceo Leonardo di Giarre

UN INTERESSANTE CONVEGNO SULL’ AGROECOLOGIA AL LICEO LEONARDO, PER UN’ AGRICOLTURA  SICILIANA PIU’ SOSTENIBILE FOCUS SULLA LEGGE  21/2021

 Dopo un lungo iter legislativo e burocratico, la Sicilia compie un passo  in avanti verso l’agricoltura sostenibile grazie all’entrata in vigore della legge regionale sull’agroecologia, ovvero la legge 21/2021. Tale normativa, le sue applicazioni, le sue novità, i suoi benefici sono stati al centro di una conferenza, ospitata nell’aula magna del liceo “Leonardo”, organizzata dal Coordinamento Agroecologia Sicilia, dall’ ordine dei dottori Agronomi e dei dottori forestali di Catania, dal Collegio Agrotecnici e Agrotecnici laureati di Catania, sotto l’egida dell’International congress of Meditarranean Agroecology, in collaborazione con l’I.i.s “Leonardo” di Giarre e l’ azienda “Mazzei”.

Tiziana D’Anna prende la parola

La legge non solo riconosce il valore di un modello agricolo rispettoso degli ecosistemi ma mette in atto una vera e propria riconversione economica e sociale del sistema. L’agroecologia dispone del potenziale per diventare uno strumento essenziale per l’UE in relazione ai suoi sforzi di promuovere un settore agricolo sostenibile che sia in grado di rispettare i limiti del pianeta e di rispondere alle mutevoli esigenze della società sia in termini di diete sane e sostenibili, sia per quanto concerne le problematiche ambientali e climatiche relative alla produzione primaria.

Con questa legge, la Sicilia si pone come esempio per altre regioni italiane e europee. La normativa non solo tutela il patrimonio naturale, ma offre strumenti concreti per sostenere gli agricoltori nel processo di transizione ecologica, dimostrando come lo sviluppo economico possa convivere con la salvaguardia dell’ambiente.  Sono tantissime le opportunità per le imprese agricole perché prevede incentivi significativi per le aziende che adottano tecniche e pratiche in linea con i principi dell’agroecologia, come definiti dall’European Association for Agroecology. L’obiettivo è promuovere un’agricoltura in sintonia con la natura, riducendo l’impatto ambientale e favorendo la biodiversità. Le aziende che implementano ulteriori pratiche agroecologiche possono beneficiare di premi aggiuntivi nei bandi per i fondi europei. L’agroecologia, rappresenta dunque un approccio olistico a sostegno della produzione agricola sostenibile in grado di mantenere al contempo una gestione responsabile e solida dell’ambiente, opera in linea con la natura e i servizi ecosistemici incrementando la resilienza e la diversità delle aziende agricole, un meccanismo che detiene le potenzialità per guidare una completa trasformazione dei sistemi agricoli e alimentari.

Ad introdurre i lavori la dirigente Tiziana D’ Anna, che ha ribadito l’importanza di un’opportunità così interessante per i suoi studenti, conoscere una normativa che regola l’agroecologia in Sicilia. Subito dopo è intervenuto Giuseppe Faraci, presidente del Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati di Catania, che ha ringraziato i relatori e ha spiegato la mission di questo incontro sull’ agroecologia.

Al microfono del moderatore, il giornalista Anthony Distefano, si sono alternati i relatori: Guido Bissanti: presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, che si è soffermato sull’ applicazione della normativa e sul congresso Aemed 2025, Emanuele Savona, vicepresidente nazionale Agriturist, che ha parlato di agriturismo e agroecologia, Salvatore Cacciola presidente dell’associazione “Rete Fattorie sociali in Sicilia”, ha incentrato il suo intervento su agroecologia e fattorie sociali. Infine delle potenzialità e dei limiti della suddetta legge ha parlato ampiamente Giuseppe Strano, vicepresidente nazionale del Collegio Agrotecnici e Agrotecnici laurati.

 

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