Per salvare la democrazia bisogna opporsi al pensiero unico

Per realizzare una vera democrazia è urgente e necessario opporsi al pensiero unico.
Il sistema di potere che governa il mondo e i singoli Stati ha come obiettivo fondamentale la manipolazione delle coscienze.
I mass- media, al servizio permanente effettivo di chi comanda, attraverso il loro meccanismo di comunicazione mirano a condizionare l’inconscio dei cittadini addormentando le coscienze, così da determinare in senso univoco i comportamenti collettivi.
La politica avverte l’esigenza di ridurre la molteplicità del pensiero all’unità del consenso massificato, analogamente al mondo della produzione economica che ha lo scopo di condizionare la domanda del mercato per orientarla verso ciò che viene offerto.
Al momento dell’acquisto, infatti, di solito il consumatore agisce obbedendo ad impulsi emotivi, inconsciamente stimolato da immagini e simboli che nel subcosciente sono associati al prodotto.
Analogo meccanismo avviene in politica.
Per controllare il consenso occorre manipolare gli istinti e le emozioni impedendo di ragionare.
Per convincere i propri elettori molti esponenti di partito fanno leva sui loro sentimenti e non ricorrono ad argomenti logici.
La commozione irrazionale di massa e la paura del nemico sono lo strumento privilegiato per il consenso elettorale.
Pier Paolo Pasolini verificò “la scomparsa delle lucciole”, credo si possa affermare che oggi è scomparso il ragionamento critico, e con esso sono scomparsi i giornalisti e gli intellettuali.
Quasi tutti a libro paga del potere di turno.
Poveretti, come li compatisco: hanno una famiglia da mantenere!